Nicolò Zaniolo

Nome: Nicolò

Cognome: Zaniolo

Data di nascita: 02/07/1999

Luogo di nascita: Massa (Italia)

Nazionalità: Italiana

Club: Virtus Entella

Ruolo: Mezzala/Trequartista

nicolo zaniolo

Possiamo considerare la stagione appana conclusa come la stagione della svolta per Nicolò Zaniolo centrocampista dell’Entella che ha disputato un ottimo campionato con la formazione Primavera dei liguri e che si è meritato così la successiva chiamata in prima squadra nel finire del girone di ritorno approfittando anche di una situazione di classifica piuttosto tranquilla per essere schierato dal tecnico Castorina come titolare in molte partite.

Zaniolo figlio è un figlio d’arte,  il padre Igor  è un ex attaccante tra le altre di Cosenza, Genoa e del Messina di Bartolo Mutti a cui ha contribuito alla promozione in Serie A.

Prima di arrivare alla Virtus Entella, Zaniolo ha giocato con la maglia delle giovanili della Fiorentina club in cui è cresciuto calcisticamente giocando anche una buonissima sagione con gli Allievi U17 prima di passare proprio al club ligure che gli ha fornito più garanzie ed ha dimostrato con i fatti di credere fortemente nelle sue qualità.

Il ragazzo ha iniziato la stagione nella formazione Primavera dimostrando subito ottime qualità e contribuendo al terzo posto in campionato e al cammino che ha portato i liguri in finale di Coppa Italia Primavera persa contro la più quotata Roma. Le sue ottime prestazioni, come già riportato in precedenza, hanno convinto la società a puntare su di lui anche in ottica prima squadra permettendogli di giocare le ultime partite stagionali da titolare in Serie B.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Zaniolo è stato schierato recentemente sia da mezzala che da trequartista ruolo che probabilmente gli è più congeniale in questo momento della sua carriera. In campo colpisce subito per la sua eleganza, abilità di movimento, ottima coordinazione e qualità tecniche davvero molto buone. Vista anche la sua conformazione fisica non è velocissimo nei primi metri ma in allungo si fa rispettare. Una delle sue migliori qualità essenziale appunto per un trequartista è quella di farsi trovare e ricevere palla già orientato tra le linee avversarie mettendo spesso e volentieri in difficoltà le difese avversarie.

Nonostante sia un classe ’99 nelle partite giocate in Serie B non ha patito il salto di categoria reggendo molto bene anche ai contrasti con giocatori più forti fisicamente e navigati di lui. La prossima stagione con un pò di maturazione fisica potrebbe essere una delle rivelazioni della nostra serie cadetta. L’Entella ha già dimostrato di voler puntare molto su di lui, ora sta al ragazzo stupire tutti.

Abel Ruiz

Nome: Abel

Cognome: Ruiz Ortega

Data di nascita: 28/01/2000

Luogo di nascita: Almusaffes (Spagna)

Nazionalità: Spagna

Club: Barcellona

Ruolo: Attaccante centrale

abel ruiz

L’Europeo U17, come al solito, ha messo in luce diversi talenti, alcuni di essi meno conosciuti, mentre altri già più noti come nel caso di Abel Ruiz, numero nove e capitano della Rojita che già avevamo avuto modo di apprezzare con la maglia del Barca in Youth League e soprattutto nella passata edizione dell’Europeo U17 in cui mise a referto quattro reti.

Abel Ruiz però non ha iniziato la sua ancora giovanissima carriera calcistica nella Masia, ma bensì al Valencia per poi trasferirsi proprio a Barcellona a dodici anni nell’estate in cui si è consumato anche il passaggio di Jordi Alba proprio dal Valencia al Barca, affare che stava per saltare proprio perchè il Valencia non voleva perdere Abel Ruiz considerato tra i più promettenti ragazzi del settore giovanile valenciano.

Con il Barca, ma anche con le nazionali giovanili spagnole ha giocato spesso sotto età come avvenuto in Youth League oppure all’esordio con il Barca B e non a caso è uno dei pochi giocatori ad aver disputato due edizioni consecutive dell’Europeo U17, la prima come già detto in precedenza condita da quattro reti e con la vittoria finale sfumata ai calci di rigore contro il Portogallo, mentre la seconda, giocata da capitano e autentico trascinatore vinta ai rigori contro la fortissima Inghilterra.

Sicuramente nei prossimi anni sentiremo ancora parlare molto di questo ragazzo che già nella prossima stagione potrebbe fare le sue prime esperienze importanti nel calcio professionistico magari con la maglia del Barcellona B con cui peraltro ha già esordito.

Negli ultimi anni i media hanno spesso “abusato” della fama della Masia esaltando qualsiasi ragazzo passato dal settore giovanile blaugrana e sopravvalutando spesso alcuni di essi, basti pensare alle aspettative che vengono riposte in ogni esterno offensivo transitato da quelle parti da Cuenca ad Adama Traore. Per il momento invece le aspettative riposte in Abel Ruiz sembrano essere al di sotto del suo reale valore e potenziale peraltro dimostrato sul campo a suon di prestazioni e goal. Grandi aspettative vengono invece riposte in Jordi Mboula a proposito di esterni offensivi. Una situazione che per certi versi ricorda quella di Sandro Ramirez attaccante che dopo essersi liberato a zero dal Barcellona si è accasato al Malaga disputando una grande stagione nella liga e attirando su di se le attenzioni di tantissimi club europei alcuni dei quali davvero di livello mondiale. Difficilmente i blaugrana ripeteranno l’errore commesso con Sandro che avrebbe potuto tranquillamente occupare il ruolo in rosa di Paco Alcacer pagato circa 30 milioni di euro.

Fonti:

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Abel Ruiz è un attaccante ben dotato fisicamente è abile sia nell’attaccare la profondità che nel giocare di sponda per i compagni come anche evidenziato all’Europeo U17. Abel Ruiz è un attaccante completo che gioca come prima punta, ma ama partecipare alla manovra sia arretrando fino a centrocampo per dialogare con i compagni e talvolta lo si trova nel ruolo di rifinitore a fornire assist come in occasione del goal di Sergi Gomez contro la Turchia. E’ un attaccantemoderno che nei prossimi anni sicuramente farà parlare di se, probabilmente non diventerà mai l’attaccante di riferimento del Barcellona anche se non è da escludere questa sua ascesa, ma sicuramente potrà ambire a diventare l’attaccante titolare di una squadra di alta classifica.

 

 

Filippo Berra

Nome: Filippo

Cognome: Berra

Data di nascita: 06/02/1995

Luogo di nascita: Udine (Italia)

Nazionalità: Italiana

Club: Pro Vercelli

Ruolo: Terzino destro/esterno destro

filippo berra

L’obiettivo ad inizio stagione della Pro Vercelli era quello di raggiungere la salvezza in Serie B allestendo una squadra formata da un mix di giovani affiancati da alcuni ragazzi più esperti allenati da un allenatore giovane ma con la voglia di imporsi tra i professionisti come Moreno Longo ed a meno di improvvisi ed inaspettati cali di concentrazione questo obiettivo verrà centrato. L’apporto dei più esperti Vives, Bianchi e Legati tra gli altri è stato decisivo così come lo è stato quello dei molti giovani autori di una stagione piuttosto buona a partire da Luperto (in prestito dal Napoli) e passando per Eguelfi (Inter) e soprattutto Emmanuello (Atalanta). Oltre a questi giovani presi in prestito si è messo in evidenza anche Filippo Berra, ragazzo su cui la Pro Vercelli ha avuto il merito di puntare dopo che l’Udinese, club in cui è cresciuto Filippo, lo aveva lasciato libero.

Berra infatti dopo aver iniziato e passato i suoi primi due anni di “carriera” nel Moimacco è passato all’Udinese con cui ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile fino ad arrivare alla formazione Primavera per poi passare nella stagione 2014/15 alla Carrarese in Lega Pro disputando l’intero campionato da titolare. Al termine di quella stagione il contratto di Berra scade e la Pro Vercelli è pronta a scommettere sulle sue qualità portandolo in Piemonte. Alla sua prima stagione con la sua nuova squadra Berra alterna presenze da titolare con giornate seduto in panchina, ma è nell’attuale stagione in corso con Moreno Longo in panchina che Berra diventa uno dei titolari inamovibili.

Nel corso della sua giovane carriera il ragazzo ha disputato alcune amichevoli con la maglia dell’Italia U19 e U20 senza però entrare mai in pianta stabile nel giro delle nazionali giovanili italiane.

Nel futuro di Berra potrà sicuramente esserci la Serie A come lui stesso ha ammesso di sognare, augurandosi un futuro con la maglia della Juventus, club per cui tifa ed in cui milita il suo idolo Dani Alves.

Fonti:

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Lui stesso si paragona a Lichsteiner ed è proprio questo il tipo di calciatore a cui può essere paragonato Filippo Berra che infatti può giocare sia come terzino destro in una difesa a quattro che come esterno destro di un centrocampo a cinque assicurando corsa, fisicità e buoni tempi di inserimento. Il ragazzo ama farsi trovare pronto anche in fase offensiva garantendo un buon apporto sulla fascia destra, ma dovrebbe migliorare sotto il punto di vista tecnico soprattutto nel gesto del cross che spesso risulta impreciso in modo da diventare più pericoloso e completo.

PARERE PERSONALE

Berra sta passando un pò inosservato ma è sicuramente un ragazzo a cui molti club di Serie A dovrebbero dare un’occhiata. E’ un giocatore su cui si deve ancora lavorare tecnicamente ma per caratteristiche fisiche e atletiche non patirebbe assolutamente il salto in Serie A. Le squadre di media/bassa classifica dovrebbero pensare a lui anche in ottica futura e lavorandoci su potrebbe compiere la stessa trafila fatta da Zappacosta.

Jan Bednarek

Nome : Jan

Cognome: Bednarek

Data di nascita: 12/04/1996

Luogo di nascita: Slupca (Polonia)

Nazionalità: Polacca

Club: Lech Poznan

Ruolo: Difensore centrale

jan bednarek

Negli ultimi anni il Lech Poznan è sicuramente tra le squadre più interessanti del panorama polacco con un lavoro sul settore giovanile che sta dando i suoi frutti sia sul campo che dal punto di vista economico portando soldi freschi nelle casse del club come testimoniano le ultime partenze di Linetty e Kadar, ma ancora prima quella di Teodorczyk.

In questa stagione la squadra allenata dall’ex Spezia Nenad Bjelica sta mettendo in mostra ragazzi piuttosto interessanti che già si erano affacciati nel giro della prima squadra, ma che nella stagione in corso hanno trovato la continuità e la fiducia giusta per imporsi e far vedere le loro capacità e che in futuro sicuramente potranno ambire ad esperienze al di fuori del campionato polacco. Oltre al capitano Kedziora, tra i più interessanti troviamo sicuramente Kownacky (la scorsa estate è già stato seguito da diversi club europei) ed il difensore Bednarek la verà novità di questa stagione del Lech Poznan.

Bednarek ha esordito con la prima squadra del Lech Poznan a soli 17 anni nella stagione 2013/14 per poi tornare nella squadra U19 e due stagioni dopo passare in prestito al Gornik Leczna dove ha iniziato a giocare con regolarità nella Ekstraklasa, la massima serie polacca. Nella stagione in corso ha fatto il suo ritorno al Lech Poznan e dopo un avvio difficile è entrato a far parte dei titolari con un netto miglioramento delle prestazioni difensive della squadra.

Il ragazzo ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili polacche ed attualemente fa parte della rosa dell’Under21 che recentemente ha affrontato perdendo per 1-2 gli azzurrini. Molto probabilmente farà parte della selezione che disputerà il prossimo Europeo U21 in casa nel mese di giugno.

***AGGIORNAMENTO 04/07/2017***

PASSAGGIO AL SOUTHAMPTON

Dopo aver giocator da titolare l’Europeo U21 in casa e seppur sia stata una manifestazione non troppo positiva sia dal punto di vista personale che dal punto di vista della squadra per Bednarek è arrivato il trasferimento al Southampton per 6 milioni di euro. Nella prossima stagione il giovane difensore polacco farà parte della rosa di Pellegrino.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Bednarek è un difensore centrale dalle grandi qualità fisiche, la sua altezza (190cm) lo rende molto affidabile nel gioco aereo. Nonostante la giovane età in campo dimostra di essere molto sicuro dando solidità a tutto il reparto, il piede è da affinare e Bednarek sembra esserne conscio limitando al massimo le giocate difficili per affidarsi spesso a soluzioni più concrete, semplici ed efficaci. Vista anche la sua stazza, nei contrasti ed in marcatura non teme il confronto con nessuno, mentre incontra qualche difficoltà in più in campo aperto pur dimostrando di avere una buona lettura delle situazione e un buon tempismo negli interventi.

COMMENTO PERSONALE

In patria paragonano questo ragazzo a Kamil Glik e personalmente credo che Bednarek possa ripercorrere il percorso che ha portato Glik a diventare un difensore di buonissimo livello, infatti penso che Bednarek possa già dalla prossima stagione tentare l’avventura in un campionato di maggior livello in una squadra di media/bassa classifica per potersi adattare e crescere in un contesto diverso da quello polacco. Allo stesso tempo per molti club come per esempio Chievo, Genoa, Udinese, Cagliari, ecc può essere un’occasione low cost per portarsi a casa un ragazzo su cui si dovrà lavorare, ma che in futuro potrebbe emergere come un difensore più che affidabile.

Daishawn Redan

Nome : Daishawn

Cognome: Redan

Data di nascita: 02/02/2001

Luogo di nascita:

Nazionalità: Olandese, Surinamense

Club: Ajax

Ruolo: Attaccante

daishawn redan

Nei prossimi anni sentiremo spesso parlare di Daishawn Redan ragazzo classe 2001 cresciuto nelle giovanili dell’Ajax e baby prodigio che sta stupendo tutti per le qualità e le giocate che fa vedere all’interno del rettangolo verde.

La nostra nazionale italiana U17 nei giorni scorsi ha giocato contro i pari età olandesi un match valido per la qualificazione ai prossimi Europei di categoria (entrambe le nazionali erano già qualificate) e Redan ha letteralmente fatto la differenza segnando prima la rete del vantaggio su rigore che lui stesso si era procurato e poi ha fornito l’assist per il 2-0 di Giovanni de la Vega altro giovane olandese (con origini cilene) davvero interessante. Con la rete messa a segno contro l’Italia i goal di Redan con la formazione U17 salgono a 8 in 12 match giocati per gran parte sotto età.

Come già accennato Redan è cresciuto nell’Academy dell’Ajax entrandone a far parte all’età di otto anni ed impressionando sin da subito per le sue qualità e per il grandissimo numero di goal messi a segno e come spesso accade all’Ajax i ragazzi più meritevoli vengono aggregati con i più grandi e nonostante Redan sia un classe 2001 spesso gioca con i ragazzi di due anni più grandi facendo comunque la differenza e nella stagione in corso ha già esordito anche in Youth League.

Le sue grandi qualità ovviamente non sono passate inosservate agli scout internazionali e soprattutto alle big inglesi come Manchester City, Chelsea e soprattutto Manchester United che vorrebbe compiere l’ennesimo scippo ad una squadra olandese come già accaduto con Fosu-Mensah e con Tahith Chong.  Ai Red Devils il ragazzo è stato segnalato da Henny De Regt scout ex Ajax ed ingaggiato da Louis Van Gaal per la sua grande conoscenza del calcio giovanile olandese.

Una piccola curiosità, Redan fa parte del cosiddetto “Plan Cruijf” dell’Academy dell’Ajax ed infatti oltre all’olandese il ragazzo parla anche inglese e spagnolo, questo programma essenzialmente prevede l’insegnamento delle lingue straniere ai ragazzi del vivaio per permettere loro di avere un futuro trasferimento in un paese straniero meno traumatico.

Fonti:

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Redan fisicamente non è ancora un giocatore formato ma rispetto a molti suoi coetani è già avanti, impressionanti sono infatti la sua velocità e la sua progressione rispetto a molti dei suoi compagni ed avversari. Gioca nel ruolo di attaccante centrale, ma può tranquillamente giocare anche come attaccante esterno, in campo aperto è un giocatore fenomenale grazie appunto alle sue doti atletiche e al suo dribbling. In fase realizzativa è molto abile come dimostrano i suoi numeri e a livello giovanile è uno dei ragazzi che fanno letteralmente la differenza.

Nei prossimi anni e con la completa maturazione vedremo se Redan riuscirà a mantenere le altissime aspettative che molti addetti ai lavori ripongono in lui definendolo come una delle possibili future stelle del calcio mondiale. Nel frattempo potremmo vederlo all’opera al prossimo Europeo U17 di cui sarà uno dei protagonisti più attesi.

 

 

Lyanco

Nome completo: Lyanco Evangelista Silveira Neves Vojnovic

Data di nascita: 01/02/1997

Luogo di nascita: Vitoria (Brasile)

Nazionalità: Brasiliana

Club: Sao Paulo

Ruolo: Difensore centrale

Piede: destro

TREINO DO SÃO PAULO FC

Il Brasile pur riuscendo nell’impresa di non finire il Sudamericano Sub20  tra le prime quattro classificate ha comunque messo in mostra alcuni ragazzi dal sicuro avvenire. Oltre agli attaccanti Richarlison, Felipe Vizeu e David Neres appena acquistato dall’Ajax per la storica cifra di 15 milioni di euro si sono fatti apprezzare anche altri elementi come Lyanco, Douglas Luiz e Caio Henrique.

Lyanco è cresciuto calcisticamente nel Botafogo per passare successivamente al Sao Paulo nel gennaio 2015, successivamente al trasferimento ha iniziato giocando prima nelle formazioni giovanili e nella squadra B del club arrivando poi in prima squadra esordendo nel Brasileirao 2015 e trovando più continuità nel successivo Brasileirao 2016.

Lyanco prima di optare per la nazionale brasiliana ha disputato alcune partite di qualificazione agli Europei U19 con la Serbia U19 in quanto suo nonno paterno è emigrato in Brasile proprio dall’ex Jugoslavia per fuggire dalle atrocità della seconda guerra mondiale.

Proprio in seguito al Sudamericano Sub20 molti club si sono interessati al ragazzo, in particolare la Juventus, l’Atletico Madrid ed il Manchester United di Josè Mourinho sarebbero le compagini più decise a portare in Europa il difensore brasiliano.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Lyanco è un difensore centrale dalle grandi qualità fisiche, ha buone doti tattiche anche se sotto questo aspetto può ancora migliorare molto ed è dotato di un buon piede in fase di impostazione rendendosi molto utile ad inizio azione e non solo, come in occasione del goal di Felipe Vizeu nel match contro l’Ecuador. Spesso abusa dei suoi buoni mezzi tecnici compiendo uscite palla al piede dalla difesa spesso troppo rischiose per un difensore centrale, a livello giovanile riesce a rimediare anche ad alcuni errori grazie alle sue qualità atletiche, ma questa sua caratteristica sarebbe da limare in ottica di un futuro a grandi livelli.

PARERE PERSONALE

Sicuramente stiamo parlando di un difensore dalle ottime potenzialità, sicuramente tra i migliori del Sub20. Un suo futuro in Europa sembra essere ormai scontato anche se per la sua carriera è necessario uno step intermedio ed un grande cub europeo.

Facundo Waller

Nome completo: Facundo Federico Waller Martiarena

Data di nascita: 09/04/1997

Luogo di nascita: Colonia del Sacremento (Uruguay)

Nazionalità: Uruguayana

Club: Plaza Colonia

Ruolo: Centrocampista centrale / mezzala sinistra

Piede: sinistro

facundo-waller

Personalmente reputo Facundo Waller come una delle più grandi rivelazioni del Sudamericano Sub20 vinto proprio dall’Uruguay. Abbiamo già trattato altri ragazzi come Marcelo Saracchi e Nicolas De La Cruz del gruppo che ha vinto il torneo, ragazzi di cui comunque avevamo già sentito parlare per le loro gesta nel campionato uruguayano o perchè facevano parte delle selezioni uruguayane che negli anni scorsi hanno preso parte ad altre competizioni giovanili internazionali.

Waller invece sino a questo Sudamericano Sub20 era passato più inosservato nonostante abbia alle spalle ormai due campionati da titolare con la maglia del suo club, il Plaza Colonia, club tra i più antichi dell’Uruguay ma che è riuscito ad arrivare nella massima serie locale soltanto nel 2002 e che nella stagione 2015/16 ha ottenuto il suo primo storico titolo vincendo il campionato Clausura, impresa ancora più grande se consideriamo che il Plaza Colonia è soltanto il secondo club non situato nella capitale Montevideo ad aver vinto un titolo in Uruguay guadagnandosi anche il titolo di “Leicester d’Uruguay”.

Facundo Waller è uno dei giovani del vivaio che hanno contribuito a questa storica impresa per il club di Colonia del Sacramento, cittadina di poco più di ventimila abitanti situata nel sud-ovest dell’Uruguay.

Ora, dopo la vittoria di questo storico titolo e dopo la vittoria del Sudamericano Sub20 da protagonista per Waller potrebbe essere arrivato il momento di tentare l’avventura europea con numerose squadre pronte a dargli questa possibilità ed in particolare in Italia si sarebbero messe sulle sue traccie sia il Torino che il Cagliari.

In una recente intervista il direttore sportivo del Plaza Colonia ha dichiarato che è lo stesso club a rappresentare il calciatore (caso più unico che raro), che sono arrivate già alcune offerte e che per iniziare a parlare di un suo possibile trasferimento bisogna mettere sul piatto 2,5 mln di dollari.

Fonti:

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Waller è centrocampista mancino molto polivalente, può essere infatti impiegato sia come  centrocampista centrale, ma anche come esterno sinistro o come mezzala sinistra, ruolo in cui è stato schierato all’ultimo Sub20. Nonostante fisicamente non sia un colosso si fa comunque rispettare a contrasto e oltre ad essere un instancabile corridore commette davvero pochissimi errori. Durante il Sudamericano si è fatto apprezzare moltissimo anche in fase di rifinitura, non è un calciatore sorprendente, che attira subito l’occhio ma è estremamente utile per la sua squadra.

PARERE PERSONALE

Waller probabilmente non è ancora pronto per disputare uno dei massimi campionati da titolare ma sicuramente ha le qualità per emergere magari con un giusto periodo di ambientamento ed inserimento. E’ un giocatore che in campo fa il cosiddetto lavoro oscuro, ma è di fondamentale importanza per la sua squadra e non a caso a giocato da titolare tutte le partite del Sub20.

Nicolas De La Cruz

Nome completo: Diego Nicolás De La Cruz Arcosa

Data di nascita: 01/06/1997

Luogo di nascita: Montevideo (Uruguay)

Nazionalità: Uruguayana

Club: Liverpool FC

Ruolo: Trequartista

Piede: destro

nicolas-de-la-cruz

Il Sudamericano Sub20 2017 è stato un torneo in cui l’altura, oltre ai campi di gioco spesso impresentabili, ha avuto una grande influenza sulle prestazioni e  lo spettacolo offerto dalle squadre in campo spesso è stato al di sotto delle aspettative di gran parte degli appassionati. Nonostante queste condizioni poco favorevoli si sono messi in mostra alcuni ragazzi piuttosto interessanti che nei prossimi anni potremmo ritrovare anche in Europa.

Nicolas De La Cruz si è messo in mostra nell’Uruguay Sub20 campione e gli apprezzamenti dal vecchio continente non hanno tardato ad arrivare e nei prossimi mesi potrebbe compiere lo stesso percorso fatto dal compagno Bueno che ha già firmato per il Barcellona (pur non scendendo in campo nemmeno un minuto al Sub20). Il Barcellona sembra essere uno dei club più attivi sotto questo punto di vista avendo la possibilità di tesserare tre calciatori extracomunitari per la sua squadra B in caso di promozione di quest’ultima in Segunda Division e per questo motivo oltre all’acquisto di Bueno ha fatto seguire anche altri ragazzi al Sudamericano Sub 20 tra cui il cileno Sierralta che però è stato acquistato dall’Udinese e il brasiliano Richarlison tra gli altri. Inoltre a sponsorizzare un suo eventuale acquisto da parte del Barcellona è addirittura Luis Suarez, investitura non da poco.

CARRIERA

De La Cruz ha iniziato a giocare in una piccola realtà chiamata Club Cohami per poi passare ancora giovanissimo nel Defensor Sporting e successivamente entrare a far parte delle giovanili del Liverpool Football Club de Montevideo su consiglio del fratello Carlos Sanchez partito proprio dal Livepool ed arrivato a vestire la maglia di River Plate vincendo anche una Copa Libertadores oltre al Pallone d’Oro sudamericano e a dispuatare due edizioni della Copa America con la Nazionale Maggiore uruguayana.

Con le selezioni giovanili del Liverpool, De La Cruz ha collezionato numerosi trofei tra cui il Torneo Apertura Sub16 del 2013, il Torneo Apertura Sub19 del 2015, il Torneo Clausura Sub19 del 2015 e il Campionato Uruguayano Sub19 del 2015 oltre al secondo posto nella Copa Libertadores Sub20 del 2016.

Oltre alle vittorie con il club sono arrivate anche le convocazioni con l’Uruguay Sub17, con la selezione Sub18 prendendo parte alla Suwon Cup in Corea del Sud e al NTC Invitanional Tournament negli Stati Uniti e per finire ovviamente al Sudamericano Sub20 vincendolo con la sua nazionale.

Con la prima squadra del Liverpool ha esordito nel match contro il Penarol nell’aprile 2016 entrando gradualmente nel’undici titolare fino ad arrivare ad essere uno dei titolari nel Campeonato Uruguay Especial 2016/17 totalizzando nella prima parte di stagione 11 presenze condite da 4 goal.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Nicolas De La Cruz è un trequartista dal baricentro basso, dall’ottima accelerazione e dribbling. Pur essendo alto soltanto 167 cm è dotato di una buonissima forza fisica che gli consente di non avere problemi nei contrasti con i difensori avversari. De La Cruz ama ricevere palla sulla trequarti per saltare l’uomo e arrivare alla conclusione da fuori area in quanto dotato di un tiro dalla distanza davvero notevole. Non ha problemi a giocare con entrambi i piede pur essendo un destro naturale, spesso gli viene assegnato il compito di calciare i calci piazzati.

COMMENTO PERSONALE

Ancora abbastanza discontinuo ma in possesso di guizzi che possono risolvere una partita, il suo tiro dalla distanza è micidiale. Fisicamente è già ben strutturato e un suo arrivo in Europa nei prossimi anni sembra scontato. La base di partenza è ottima e De La Cruz ha le carte in regola per diventare un giocatore importante anche in ottica Celeste.

Christian Bassogog

Nome completo: Christian Mougang Bassogog

Data di nascita: 18/09/1995

Luogo di nascita: Bamenda (Camerun)

Nazionalità: Camerunense

Club: Aalborg

Ruolo: Attaccante esterno/Ala

Piede: sinistro

christian-bassogog

La storia di Christian Bassogog è davvero incredibile e negli ultimi giorni in seguito alla vittoria della Coppa d’Africa da parte dei Leoni Indomabili del Camerun trascinati alla vittoria proprio da Bassogog è diventata di dominio pubblico ed è stata ripresa da numerose testate giornalistiche internazionali.

Bassogog dopo aver iniziato a giocare a calcio nella squadra della fondazione di Samuel Eto’o ha deciso di provare a cambiare la sua vita e complice anche una chiamata da parte dell’agente Leo Cullen e di Jason Arnol general manager dei Wilmington Hammerheads club del North Carolina che milita nelle serie inferiori americane che notano Bassogog nel Rainbow FC e decidono di portarlo negli Stati Uniti insieme al compagno e connazionale Brian Anunga che però non avrà la stessa fortuna di Bassogog e che attualmente continua a giocare nelle serie minori americane.

Come più volte dichiarato dal general manager Jason Arnold l’obiettivo dei Wilmington Hammerheads è quello di sviluppare giocatori per cederli a club più blasonati e proprio in seguito ad un provino organizzato da un’agenzia spagnola con i danesi dell’Aalborg che Bassogog viene notato e parte per la Danimarca per militare nella massima serie del campionato locale. I termini economici del trasferimento non sono noti, ma sembrerebbe esserci una percentuale in favore del suo ex club americano in caso di un nuovo trasferimento da parte di Bassogog.

Dopo un primo periodo di ambientamento Bassogog diventa titolare mettendo a referto 21 presenze e segnando 4 reti e attirando soprattutto le attenzioni del CT del Camerun Hugo Bross che in seguito alla segnalazione da parte di uno dei suoi collaboratori decide di andare a vedere dal vivo Bassogog e ne resta positivamente impressionato tanto da convocarlo prima per la partita di qualificazione al Mondiale 2018 contro lo Zambia, match in cui Bassogog ha esordito con il Camerun e successivamente per la Coppa d’Africa.

Il ragazzo ha risposto alla grande alla chimata giocando tutti i match da titolare e diventando un uomo determinate per la vittoria finale tanto da vincer il premio come miglior giocatore della competizione.

Ora Bassogog tornerà all’Aalborg per dipsutare la seconda parte del campionato danese per poi magari in estate tentare l’avventura in un campionato ancora più competitivo.

Fonti:

  • Steven Goss (06/02/2017), The incredible true story of Christian Bassogog winning Africa Cup of Nations with Cameroon, The Washington Post
  • Stefano Chioffi (08/02/2017), Bassogog, dalla fondazione di Eto’o al premio di migliore giocatore in Coppa d’Africa, Corriere dello Sport

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Bassogog gioca ala destra o comunque come esterno destro molto offensivo pur essendo mancino di piede. Fisicamente è molto ben strutturato ed ha una velocità davvero fuori dal comune che lo rende un calciatore imprendibile in campo aperto. Caratteristica che ci ha fatto vedere più volte durante la Coppa d’Africa come in occasione del goal in semifinale contro il Ghana.

Tecnicamente non è dotatissimo, ma sopperisce ad alcune sue lacune tecniche con la velocità e la forza fisica e pur giocando preferibilmente a destra è un giocatore completamente mancino che utilizza il destro solo ed esclusivamente se necessario.

Molto probabilmente non diventerà mai un fenomeno ma sicuramente merita un campionato più blasonato di quello danese e il suo acquisto potrebbe fare comodo a diverse squadre nei massimi campionati europei. Sicuramente merita una possubilità.

 

Kevin Bonifazi

Nome: Kevin

Cognome: Bonifazi

Data di nascita: 19/05/1996

Luogo di nascita: Rieti (Italia)

Nazionalità: Italiana

Club: Torino FC (SPAL in prestito)

Ruolo: Difensore centrale

kevin-bonifazi

Il Campionato di Serie B è una vetrina importante per molti giovani che  nella serie cadetta hanno la possibilità di giocare con continuità, mettersi in evidenza ed ambire alla Serie A.

Questo è il percorso che sta facendo Kevin Bonifazi, difensore centrale cresciuto nl florido vivaio della Nuova Tor Tre Teste, società romana che ogni anno fornisce diversi ragazzi alle società professionistiche di tutta italia,  per poi passare in seguito al Siena ed in seguito al fallimento della società toscana al Torino dove ha giocato un anno nella Primavera granata.

Successivamente, nella stagione scorsa, Bonifazi si è traferito in Lega Pro prima al Benevento e poi alla Casertana non trovando tantissimo spazio ma raccimolando comunque una manciata di presenze. In estate è arrivata un pò a sorpresa la chiamata dalla Serie B e della SPAL che ha inserito nella propria rosa il giovane difesore che è partito dalla panchina, ma che nel corso della stagione si è guadagnato il posto da titolare grazie a grandi prestazioni che hanno portato alcuni club della Serie A ad interessarsi a lui, infatti oltre al Torino proprietario del suo cartellino anche la Fiorentina nello scorso gennaio ha chiesto informazioni sul ragazzo.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Kevin Bonifazi è un difensore centrale fisicamente non altissimo ma dotato di grande senso tattico e buona forza fisica. Vista anche la sua altezza (180cm) ha trovato il suo habitat naturale nella difesa tre di Semplici nel ruolo di centrale di destra, ruolo perfetto per lui e per esaltare le sue capacità di lettura delle azioni avversarie, le sue abilità nell’anticipo oltre che le sue ottime qualità in fase di impostazione, infatti Bonifazi è molto bravo ad uscire palla al piede dalla difesa e ad iniziare l’azione da dietro. In campo domostra grande tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi, qualità che gli permettono di uscire alla grande anche da situazioni difficili. Nonostante non sia altissimo si fa trovare pronto anche in area avversaria sui calci piazzati diventanto molto pericoloso anche in zona goal.

COMMENTO PERSONALE

Bonifazi è a mio avviso il miglior giovane difensore della Serie B 2016/17 e i club di Serie A. Il Torino dopo Barreca dovrebbe puntare su di lui nella prossima stagione senza alcun dubbio e viste anche le valutazioni economiche che vengono attualmente date ai giovani italiani le casse di Cairo potrebbero beneficiare dell’ennesima grande plusvalenza.